Ott 04

Questa è casa Tua!

Cammino ACR per l’anno 2023/2024

La natura non è un posto da visitare. È casa nostra. (Gary Snyder)

Nell’anno della sequela, in cui il cammino dell’ACR invita i bambini e i ragazzi a fare esperienza dell’incontro sempre nuovo e unico con il Signore, vivendo ogni passo del cammino ancorati alla Sua Parola, vogliamo entrare nell’ambiente della Riserva Naturale come sfondo e cornice di questo percorso. Poche cose al mondo possono stupire e meravigliare quanto la bellezza di laghi e fiumi, la grandezza delle montagne, tra le onde del mare, gli odori e le sensazioni di boschi e foreste. Definite “aree naturali protette”, nate come luoghi per preservare la flora e la fauna locali, le riserve naturali sono come piccoli angoli di paradiso in cui scoprire i vari ecosistemi del mondo nella loro forma originale: veri e propri musei a cielo aperto che raccontano il paesaggio, la natura e la storia di territori unici. Questi luoghi svolgono un ruolo di primaria importanza, poiché tutelano aree di grande valore naturalistico che altrimenti rischierebbero di essere deturpate dall’azione dell’uomo. La Natura nutre, disseta, scalda, offre bellezza e amore: un capolavoro che rende possibile la vita. Ha la capacità di trasformarsi e rigenerarsi anche grazie all’operato di persone, professionisti e non, che si prendono cura di lei, impegnandosi a preservare le sue fragilità e a valorizzarne la bellezza. Un luogo da osservare e custodire, un luogo in cui abitare e da promuovere nella logica del “noi”.

L’icona biblica che sostiene questo cammino è il Vangelo di Marco, capitolo 5 versetti 21-43. In questo brano si parla di una donna quasi senza vita (aveva delle importanti perdite di sangue), che prova a raggiungere Gesù per toccarlo, per ricevere un miracolo che possa liberarla dal suo male. «Chi ha toccato le mie vesti?». La domanda che Gesù rivolge ai discepoli e a chi lo circonda non è banale: Lui desidera che ogni persona esca dall’anonimato della folla per seguirlo lungo il cammino della vita. É una chiamata alla vita, alla quale tutti siamo invitati perché possiamo riconoscere l’unicità e l’originalità della nostra esistenza.

In mezzo alla folla ritroviamo anche il padre di una bambina in fin di vita che supplica Gesù perché possa recarsi a casa sua e guarirla. Molti provano a far capire a questo papà che ormai c’è poco da fare, invitandolo a non disturbare il Maestro. Gesù lo rassicura, lo invita ad aver fede e tende la mano, quella mano che rialza da ogni morte.

La sequela di Gesù ci porta ad entrare in contatto con una realtà segnata dalla precarietà, ma con un potenziale importante legato al desiderio di bellezza che ciascuno porta nel proprio cuore. In questo senso dobbiamo prenderci cura di ogni passaggio per dare il nostro contributo alla costruzione di comunità nelle quali ciascuno possa esprimere in pienezza la bellezza che si irradia dall’incontro personale con Gesù e dire ad ogni amico che incontra sul suo cammino: Questa è casa Tua!

Primo appuntamento, sabato 7 ottobre, alle ore 15.00, presso il patronato Don Bosco, con la passeggiata dell’ACR per le vie del paese: “Espolora con noi“.